MCENROE, LENDL E L’ADI-FAIRMASTER

DICEVA JOHN MC ENROE “HO PIÙ TALENTO IO NEL MIO DITO PICCOLO, DI QUANTO NE ABBIA LENDL IN TUTTO IL SUO CORPO”…

Diceva John Mc Enroe “Ho più talento io nel mio dito piccolo, di quanto ne abbia Lendl in tutto il suo corpo”.
A chi non piaceva John McEnroe?

Genio e sregolatezza, scatti imprevedibili e quella magia che lo portava a rete con due battute, una vittoria, il minimo di sudore, il sorriso sbruffoncello per la stampa e le donne.
Anche a noi piace John McEnroe.
Ma sinceramente preferiamo Ivan Lendl, anche se non rideva mai. Perché era tenace, perché sicuramente tirava quella stessa palla un milione di volte in tutte le sue varianti in modo che diventasse imprendibile in partita. Perché i suoi punti deboli erano sfide.
E i suoi risultati li conoscono tutti, anche McEnroe.

Noi non abbiamo il talento di McEnroe e non siamo macchine come Lendl.
Ma con le macchine ci lavoriamo da tantissimo tempo. E sappiamo che con loro la tenacia è un ottimo approccio. Non mollare mai.

L’ultima sfida? Non si chama Coppa Davis, ma Adi-Fairmaster. E non è un torneo, decisamente no, ma un software gestionale che amministra con precisione millimetrale gli spazi del Cersaie, il salone internazionale della Ceramica per arredo. Un lavoro di precisione e testardaggine.

Se vuoi sentire questa storia, di come Adi-Soft abbia portato a casa questa e altre partite con tenacia, puoi venire ad ascoltarci al nostro ADiDay, il 15 maggio.
Non avremo lo champagne dei veri vincitori, ma il caffè sicuramente sì.